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MOBILITÀ

PER UNA MOBILITÀ A ZERO EMISSIONI

 

Rendere sostenibile l’intero settore trasporti è la vera sfida della lotta ai cambiamenti climatici. In Italia è il settore il cui impatto è sempre più drammatico e in Europa le emissioni climalteranti legate alla mobilità pesano per il 30,4% su quelle totali. Nello specifico, il 71,1% derivano dal trasporto su strada, il 13,9% dalla navigazione, il 12,7% dal trasporto aereo e l’1,5% da quello ferroviario. Questi numeri danno un’idea chiara di quelle che devono essere le priorità in tema di mobilità sostenibile: dallo stop immediato ai falsi biocarburanti - come il biodiesel -, all'olio di palma - principale causa della deforestazione-, all’azzeramento dei veicoli inquinanti a 4 o 2 ruote. Senza tralasciare l’urgente bisogno di forti politiche di sviluppo della mobilità elettrica, tra cui servizi in condivisione e mezzi di micromobilità alimentati da fonti 100% rinnovabili.

 

COSA PUOI FARE TU

 

Raccontaci la tua idea di mobilità replicabile e a basso costo.

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COSA CHIEDIAMO AL GOVERNO ITALIANO

 

Vogliamo che il Governo agisca per garantire a tutti il diritto a muoversi senza danni e costi collaterali nei centri urbani così come nelle periferie, dove traffico e inquinamento atmosferico producono effetti severi sulla qualità della vita, sulla salute delle persone e sulla conservazione dei monumenti storici. È possibile farlo subito, ma solo superando una visione incentrata sull’automobile privata e sui motori a combustione, per scegliere le innovazioni e integrazioni possibili tra la mobilità ciclabile ed elettrica, pubblica e condivisa.

Non basta cambiare il Codice della Strada, è necessario un cambio di visione: deve cambiare il disegno dello spazio urbano, che deve diventare accessibile, fruibile e sicuro per tutti. Deve affermarsi un nuovo modello di mobilità, con mezzi più leggeri ed efficienti nelle strade e più veloci e capienti sotto terra o nelle corsie protette. Dobbiamo ridurre i parcheggi e sostituirli con spazi verdi e dedicati alla gente, come molte città del mondo - da Londra a Singapore - stanno già facendo. E come può avvenire anche in Italia, come dimostra l’AreaB di Milano e l’incremento di mezzi pubblici elettrici.

Chiediamo infine l’eliminazione dei “SAD” (Sussidi Ambientalmente Dannosi), a causa dei quali a costare meno sono proprio i carburanti più pericolosi e nocivi, come il gasolio, (soprattutto quello dei camion), o il cherosene degli aerei.

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