In diverse città, come ad esempio Torino, Bologna, Modena, Ravenna, Cesena, Rimini, Venezia, Roma e Taranto, usano o hanno usato il gasolio “Enidiesel+” (a olio di palma) per alimentare autobus, camion di raccolta dei rifiuti o vaporetti (Venezia). E ne vanno anche fieri. Purtroppo così facendo usano un gasolio che contiene 4 volte più olio di palma della media sul mercato, contribuiscono a distruggere foreste tropicali e inquinano tre volte di più del gasolio fossile (emissioni di CO2).
Ti suggeriamo allora di inviare una email al tuo sindaco (o presidente di società di gestione pubblica locale) e dirgli di smettere: l’Eni, per aver pubblicizzato il suo gasolio come “green” e pulito, è stata multate e costretta a non dirlo più. Ecco dunque la email che ti suggeriamo di mandare:
Egregio, Caro o Gentile Sindaca/o,
abbiamo appreso dalla rete che i mezzi pubblici che servono la nostra città vengono alimentati a biodiesel “Enidiesel+”. Le chiediamo conferma della notizia e, se sì, le chiediamo di considerare la scelta alla luce della sentenza dell’autorità garante (AGCM) dello scorso anno, in cui Eni è stata multata per “pubblicità ingannevole”, proprio perché il prodotto basato sull’olio di palma (80% del biodiesel) non da benefici ambientali e comporta deforestazione e l’emissioni del triplo della CO2 del gasolio fossile, come leggiamo e possiamo approfondire qui (http://www.viviconstile.org/magazine/articoli/il-mio-comune-distrugge-le).
Le chiediamo perciò di farci conoscere le decisioni che ha intenzione di adottare. Grazie per l’attenzione e cordiali saluti
Se volete, metteteci in cc (a.poggio@legambiente.it), e teneteci informati della risposta del vostro Sindaco o Amministratore. Insieme possiamo migliorare il mondo.
