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Le trombe marine non sono altro che colonne d’aria vorticanti che si formano al di sopra di mari, oceani o laghi. Sono molto simili ai tornado, ma non hanno bisogno di temporali molto intensi per formarsi o per mantenere il loro movimento; spesso possono essere generate anche solo da un cumulus congestus. Le trombe marine sono classificabili in tornadiche e non tornadiche. Le prime sono piuttosto rare, però capita ogni tanto che possano generarsi in corrispondenza di forti temporali a supercella in movimento dal mare aperto verso la terraferma. La loro genesi è identica a quella dei forti tornado mesociclonici e i loro effetti sono altrettanto devastanti per le zone costiere. Il loro movimento vorticoso si attiva di solito quando le correnti in quota soffiano più velocemente e con diversa direzione rispetto ai venti dei bassi strati, provocando la rotazione dell’intero sistema temporalesco. Tutti i corpi rotanti subiscono un’accelerazione quando sono mossi secondo il loro asse di rotazione. In tal modo, mentre la depressione che si viene a formare nell’updraft principale del temporale aspira l’aria circostante, i venti turbineranno sempre più velocemente.

 

Fonte: centrometeo.com

 

 

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