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È notizia di marzo 2021 la firma fra l’Università Kore di Enna ed ENI, attraverso Eni Corporate University, che attiva la collaborazione per avviare e rinnovare il corso di Laurea Magistrale in Ingegneria per l’ambiente e il territorio presso la sede distaccata di Gela, per gli anni accademici 2021-2022 e 2022-2023.

Un accordo di collaborazione, questo, che affianca al percorso formativo dell'università siciliana il colosso italiano dell’Oil&Gas che nel 2019 si confermava per il quarto anno consecutivo come migliore società esplorativa del settore, con attività in 67 Paesi, che nel 2018, mentre in tutto il mondo si parlava di cambiamenti climatici, di obiettivi di decarbonizzazione, di come sviluppare urgenti azioni di adattamento e mitigazione al surriscaldamento globale, stabiliva un nuovo record di produzione con 1,9 milioni di barili/giorno e che è fautrice di danni ambientali di enorme portata a livello nazionale ed internazionale.

La partnership si esplica attraverso il coinvolgimento di Eni per lo svolgimento di seminari e interventi didattici a contenuto applicativo e professionale su tematiche che riguardano il trattamento delle acque, l’economia circolare, la Green Economy, la tecnologia Waste to Fuel, la decarbonizzazione e la transizione energetica.

Tra le motivazioni che giustificano la collaborazione c’è anche la volontà di Eni di formare personale specializzato che possa supportare l’attività della bioraffineria Eni a Gela, in attività dal 2019. A tal proposito Eni metterà a disposizione degli studenti il Centro di Formazione ECU di Gela, le attrezzature e i laboratori scientifici del Centro Ricerche Eni. Inoltre, nell’ambito della collaborazione verranno attivati tirocini curriculari al termine del percorso di Laurea, con il supporto di Eni.

 

PERCHÉ È UN NEMICO DEL CLIMA?

Perché il corso di Laurea Magistrale è frutto della collaborazione con Eni, azienda il cui profitto si fonda sull’estrazione e lo sfruttamento di fonti fossili e che è nota a livello nazionale e mondiale per le sue pratiche inquinanti e di greenwashing, e perché il corso di laurea è finalizzato alla formazione di professionisti nel settore estrattivo.

In più, il territorio di Gela è già stato fortemente compromesso dall’attività di Eni. Qui, infatti, fin dagli anni ‘60 il polo petrolchimico del colosso italiano ha inquinato l’aria, il suolo, le falde e la città danneggiando fortemente la salute dei cittadini, e la situazione resta tutt’ora difficile a causa delle bonifiche che procedono a rilento. Inoltre, la nuova bioraffineria, presentata come la svolta in chiave di sostenibilità per i carburanti, usa in larga misura come materia prima per la produzione del biocarburante l’olio di palma, il cui sfruttamento provoca gravi danni all’ambiente a causa della deforestazione e della perdita di biodiversità che c’è a monte della sua coltivazione.

 

TIPOLOGIA DI INQUINAMENTO

Viene indirettamente sostenuto il settore dell’Oil&Gas, perpetuando l’utilizzo di fonti fossili, causa di inquinamento in tutte le matrici ambientali.

 

LINK DI APPROFONDIMENTO

https://www.quotidianodigela.it/siglato-accordo-eni-universita-kore-un-corso-di-ingegneria-ambientale-a-gela/

https://www.legambiente.it/comunicati-stampa/blitz-di-goletta-verde-a-gela/

http://www.viviconstile.org/magazine/articoli/bio-raffineria-a-gela-all