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Roma - Accordo Eni-AMA: raccolta di oli alimentari esausti per la produzione di Enidiesel+

“L’olio alimentare di scarto raccolto verrà purificato e inviato alla Bioraffineria Eni di Venezia […] che lo trasformerà in biocarburante di alta qualità, l’Enidiesel+, che contiene il 15% di prodotto rinnovabile […]”. Questo è il frutto dell’accordo siglato nel 2018 fra il colosso italiano dell’Oil&Gas Eni e l’AMA, società pubblica di Roma Capitale che si occupa di raccolta, trattamento e smaltimento dei rifiuti urbani.

La partnership si esplica attraverso il contributo diretto dei circa 1.800 dipendenti dell’AMA, che, forniti da ENI di un’apposita tanica per la raccolta degli oli alimentari esausti, provvedono a collettarli presso i centri di raccolta distribuiti nella Capitale dalla società di gestione dei rifiuti.

 

PERCHÉ È UN NEMICO DEL CLIMA?

Come anticipato, solo il 15% del carburante Enidiesel+ è di origine rinnovabile (e prende il nome di green diesel), e di questa frazione unicamente il 10% deriva realmente dalla trasformazione degli oli alimentari esausti. L’80%, invece, proviene dalla lavorazione diretta dell’olio di palma.

Studi a carico della Commissione Europea hanno dimostrato che le piantagioni di olio di palma (soprattutto in Indonesia) sottraggono spazio alla foresta, distruggono biodiversità e torbiere: sono causa diretta ed indiretta del triplo delle emissioni di CO2 rispetto al gasolio fossile. Per questa ragione la CE classifica l’olio di palma come “ad alto rischio ILUC” (Indirect Land Use Change – Consumo Indiretto di Suolo).

Oltre a questo, Legambiente è ricorsa all'Autorità Garante per la Concorrenza e il Mercato (AGCM), che nel 2020 ha indicato come ingannevole la pubblicità di Eni che professava l’ecosostenibilità del carburante Enidiesel+. A seguito della condanna, la società è stata obbligata a pagare una multa di 5 milioni di euro.

In conclusione, il carburante Enidiesel+, oltre ad essere stato oggetto di una campagna di greenwashing, causa danni all’ambiente superiori rispetto al diesel di origine fossile, e l’AMA, in virtù della partnership stipulata con Eni, è corresponsabile del relativo inquinamento.

 

TIPOLOGIA DI INQUINAMENTO

Emissioni climalteranti, deforestazione, perdita biodiversità.

 

APPROFONDIMENTI

Rapporto Olio di Palma 2020 di Legambiente

http://www.viviconstile.org/magazine/articoli/il-mio-comune-distrugge-le

https://www.eni.com/it-it/media/comunicati-stampa/2018/09/accordo-eni-ama-biocarburante-dagli-oli-alimentari-esausti-al-via-la-raccolta-nelle-sedi-eni-a-roma.html#:~:text=incontri%20e%20accordi-,accordo%20eni%2dama%3a%20biocarburante%20dagli%20oli%20alimentari%20esausti%2c%20al,nelle%20sedi%20eni%20a%20roma&text=eni%20e%20ama%20hanno%20sottoscritto,in%20biocarburanti%20di%20alta%20qualit%c3%a0

https://www.lanuovaecologia.it/wp-content/uploads/2020/01/Dossier-Linganno-del-green.pdf