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Autotrasporti Pigliacelli S.p.A.

La Autotrasporti Pigliacelli è una delle più grandi aziende di trasporto pesante su gomma del Centro Italia e una delle maggiori in assoluto della Provincia di Frosinone in termini di fatturato. E' attiva da oltre 60 anni, e vanta oggi una flotta di circa 500 Tir fra cui un gran numero di cisternati, vasche e mezzi d'opera (info su www.pigliacelli.it). La circolazione dei mezzi pesanti della Pigliacelli rappresenta una fonte significativa di gas serra (si può ragionevolmente stimare un'emissione di alcune decine di migliaia di tonnellate l'anno di CO2 per l'intera flotta); inoltre, l'impatto sull'ambiente dell'azienda è accresciuto dal suo coinvolgimento sia nel ciclo del cemento che in quello dei rifiuti, come testimoniato dalla partnership con alcune aziende operanti nel settore dell'estrazione di terre pozzolaniche e dalla recente interdittiva antimafia disposta dal Prefetto di Frosinone. Nello specifico, a quanto si è letto sulla stampa locale, dagli accertamenti è emerso che uno dei componenti del CdA dell’impresa era stato segnalato dai Carabinieri Forestali per attività organizzate per il traffico illecito di rifiuti. Una seconda segnalazione risale al mese di luglio di quest'anno per "attività di gestione di rifiuti non autorizzata" da parte di un’azienda del casertano di cui la famiglia Pigliacelli possiede delle quote.

 

PERCHÉ È UN NEMICO DEL CLIMA?

La Pigliacelli ha fortemente beneficiato delle politiche dominanti in Italia in materia di trasporti di merci, che hanno costantemente privilegiato il trasporto su gomma anche sulle lunghe distanze a scapito del trasporto su rotaia. In valore assoluto, il contributo in termini di CO2 emessa sia direttamente che indirettamente dalle attività dell'azienda appare rilevante. Inoltre, non risulta essere stata intrapresa alcuna iniziativa degna di nota diretta alla decarbonizzazione dell'azienda (p.es. con conversione della flotta da gasolio al metano) né alla compensazione delle emissioni prodotte. Come raccontato e denunciato da Legambiente con i rapporti Stop Sussidi alle Fonti Fossili (www.legambiente.it/rapporti-in-evidenza/stop-sussidi-alle-fonti-fossili/) la quota più rilevante dei sussidi diretti in Italia riguarda il settore dei trasporti, per un totale di circa 11 miliardi nel 2019. Tra questi l’autotrasporto merci beneficia del rimborso del maggior onere derivante dall’aumento dell’accisa sul gasolio impiegato come carburante, per 1.587,5 milioni di euro annui, sconti strutturali (ad esempio la riduzione dei pedaggi autostradali) per 240 milioni annui e del differente trattamento fiscale fra benzina e gasolio, per 1.231 milioni di euro annui.

 

TIPOLOGIA DI INQUINAMENTO

Principlamente atmosferico.

 

APPROFONDIMENTI

https://roma.repubblica.it/cronaca/2020/12/02/news/interdettiva_antimafia_per_l_ex_presidente_di_unioncamere_di_frosinone-276704632/