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Centrale di teleriscaldamento “Lamarmora” a Brescia

La centrale di teleriscaldamento “Lamarmora”, di proprietà di A2A, è ubicata nella periferia Sud del Comune di Brescia.

In attività dal 1978, attraverso gli anni ha subito varie modifiche e, fino al 2019, ha operato per mezzo di un gruppo di cogenerazione (TGR3) in grado di bruciare sia carbone che gas naturale, di potenza elettrica di 72 MWe e termica di 200 MWt, e per mezzo di tre caldaie a gas naturale per la produzione di calore, della potenza complessiva di 285 MWt (95 MW ciascuna). Nel 2017, la centrale ha prodotto 548 GWh da alimentazione a carbone e 143 GWh da metano, emettendo in atmosfera 122 tonnellate di SO2, 131 tonnellate di ossidi di azoto (NOx), 0,5 tonnellate di polveri e 213 mila tonnellate di CO2.

Dal 2020, però, A2A ha deciso di abbandonare il carbone, lasciando l’alimentazione a gas ancora in funzione, con l’obiettivo nel prossimo futuro di abbandonare completamente le fossili e adibire la centrale Lamarmora alla produzione di energia da sole fonti rinnovabili.

 

PERCHÉ È UN NEMICO DEL CLIMA?

A causa delle emissioni dovute all'impiego di carbone (anidride carbonica, biossido di zolfo e ossidi di azoto), fino al 2020, e poi di gas.

 

TIPOLOGIA DI INQUINAMENTO

Prevalentemente atmosferico