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Cementeria Buzzi Unicem di Augusta

La cementeria Buzzi Unicem di Augusta - ubicata in prossimità dell’area archeologica dell’antica Megara Hyblaea - è stata costruita nel 1954 durante il periodo di insediamento delle grandi industrie petrolifere ed energetiche in questa parte della Sicilia.

Ha una capacità produttiva di circa 900.000 tonnellate/anno di cemento. Il calcare, principale materia prima, è estratto dall’enorme cava “Coste di Gigia” e portato al vicino impianto con nastro trasportatore. La cementeria possiede nel porto di Augusta un pontile per solidi attraverso il quale riceve le altre materie prime ed il petcoke e spedisce il cemento prodotto.

 

PERCHÉ È UN NEMICO DEL CLIMA?

Nello stabilimento vi sono circa 80 punti (mulini, tramogge, camini, silos) dai quali vengono emesse polveri, SO2, NOX, CO2, ecc.

I suoli e la falda sottostante l’area della Buzzi Unicem, ricadenti nel SIN (Sito di Interesse Nazionale) di Priolo, sono risultati contaminati e non si conosce l’attuale stato di avanzamento delle bonifiche.

Per l’alimentazione dei forni di cottura sono impiegati soprattutto petcoke, carbone e olio combustibile. La Cementeria nel 2018 ha comunicato al Registro Europeo delle Emissioni di aver emesso 508.057 tonnellate di CO2.

Nell’anno 2020 lo stabilimento ha ricevuto circa 41.000 tonnellate di petcoke. Questo famigerato carbone da petrolio, uno dei combustibili più “sporchi” e inquinanti, giunge via nave da luoghi di produzione molto distanti (generalmente dagli USA), viene sbarcato e trasferito nel deposito/carbonile all’aperto.

Nel 2017 in sostituzione di altri combustibili la cementeria è stata autorizzata ad utilizzare il CSS rifiuto e, ove disponibile, il CSS combustibile. Una sostituzione non ancora avviata ma in ogni caso insufficiente per migliorare gli impatti e le emissioni di gas climalteranti e che si teme conferirà il ruolo improprio di inceneritore all’impianto di Augusta.

Al pari delle altre industrie del polo petrolchimico la Cementeria si è opposta al Piano Regionale di Tutela della qualità dell’Aria.

 

TIPOLOGIA DI INQUINAMENTO

L’attività della Buzzi Unicem di Augusta ha un impatto significativo su tutte le matrici ambientali e continua ad utilizzare combustibili (petcoke e carbone fossile) fortemente inquinanti e con elevato effetto climalterante.



APPROFONDIMENTI

 

https://www.eea.europa.eu/data-and-maps/data/industrial-reporting-under-the-industrial-2

https://www.epicentro.iss.it/ambiente/StudioSentieriRisultati