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Città di Taranto

Taranto, la Città dei due mari è la Capitale d’Italia delle emissioni di gas serra: sono oltre 12 milioni le tonnellate di CO2 emesse in un anno, pari al totale prodotto da tutta la regione Lazio.

Anche per restituire ai cittadini di Taranto una città degna di essere vissuta, è necessario un Piano nazionale energia e clima che renda possibile l’uscita graduale dal carbone. Infatti questa non è soltanto la città simbolo dell’inquinamento industriale, ma con gli oltre 12 milioni di tonnellate di CO2 emesse ogni anno nell’atmosfera, può considerarsi la Capitale d’Italia delle emissioni di gas serra.

La responsabilità sta nel polo produttivo rappresentato dall’Ilva, con 6,3 milioni di tonnellate di CO2, dalle centrali termoelettriche del siderurgico con 4,9 milioni di tonnellate, la raffineria ENI con 751mila tonnellate e la centrale termoelettrica a questa connessa con 288mila tonnellate (fonte Registro europeo delle emissioni E-PRTR, dati relativi al 2017).

Numeri esorbitanti se si pensa che la regione Puglia emette il 18% delle emissioni nazionali di gas serra e che, di queste, circa la metà arriva dal polo industriale di Taranto, che emette la stessa quantità di CO2 di tutto il Lazio (12,4). Ancora più grave se si tiene conto che soltanto la Lombardia (16,9 milioni di tonnellate) e la Sicilia (15,1 milioni di tonnellate) superano le emissioni della città tarantina.